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20 Febbraio 2020I primi artisti nella preistoria?
Erano donne!
Per decenni si è sempre pensato e creduto che i primi “artisti” delle caverne fossero uomini. Si ribalta, invece, tale postulato alla luce di una nuova analisi condotta su un campione di impronte di mani osservate nelle pitture rupestri di diversi siti europei. Tale analisi, infatti, rivela che la maggior parte dei disegni furono realizzati da donne e non da uomini. Nessun dominio maschile, anche se le teorie venivano sostenute dai soggetti rappresentati con frequenza: bisonti, cavalli, mammut e che i ricercatori attribuivano a cacciatori di sesso maschile e interpretavano come formule propiziatorie o come
cronache delle battute di caccia. L’archeologo Dean Snow ha invece approfondito il lavoro di John Manning, un biologo britannico che aveva scoperto che la lunghezza delle dita stabilisce una distinzione tra uomini e donne. L’anulare è più corto del medio nelle mani di una donna mentre nell’uomo l’anulare è più lungo. Traendo spunto da questo indizio, Snow si è recato nell’area compresa tra il nord della Spagna e il Sud della Francia dove sono conservati i più famosi esempi di impronte di mani in una serie di pitture rupestri del periodo compreso tra i 12mila e i 40mila anni fa.
Ha isolato un campione di 32 calchi e li ha analizzati attraverso un algoritmo di sua concezione capace di stabilire se la mano appartenesse ad un uomo o a una donna con un margine di accuratezza del 60%. Un indice di precisione non certo sufficiente a sostenere una rivoluzione copernicana, ma la fortuna ha soccorso Snow, perchè venti milioni di anni fa le differenze fisiche tra uomo e donna erano molto più marcate rispetto a quelle di oggi. Ad ogni modo le analisi hanno permesso di determinare che 24 delle 32 mani, ovvero ben il 75%, appartenevano a donne.
Alcuni esperti hanno subito sospettato scetticismo. Il biologo R. Dale Guthrie, ad esempio, diversi anni fa condusse analisi simili sulle impronte del Paleolitico e concluse che le impronte appartenevano ad adolescenti maschi. Altri studiosi ritengono invece che la ricerca sia interessante e si avvalga di prove convincenti. Tuttavia tutti sono concordi sul fatto che il nuovo lavoro solleva più domande che risposte. Perchè le donne avrebbero dovuto dedicarsi all’arte? Crearono solo impronte o furono autrici anche del resto dei dipinti?